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ciò nel riscuoter le tasse si deve aver loro compassione, perchè è cosa dura voler trarre donde non si può.

§. 7.

Nell’esazioni delle tasse s’abbia discrezione, e misericordia, che richiede la calamità de’ popoli, sopportandoli, e non volendo da loro più, che si può.

§. 8.

Con modi onesti, e ordinarj si riduchino le tasse al giusto, e ragionevole.

§. 9.

Gli uffiziali nei lavori pubblici si portino con umanità, e discrezione, per non esasperare i lavoratori di campagna nei tempi massime sinistri, nei quali hanno più bisogno di misericordia, che di rigidità; perchè il principale instituto de’ lavori pubblici è diretto alla salute, utilità, e bene del paese a tempi convenienti, e non per impoverire, e far vivere malcontenti gli uomini.

§. 10.

Nei lavori pubblici si trattino i lavoratori di campagna in tal modo amorevolmente, che piuttosto venghino volontarj, che forzati, dovendo esser più a cuore i comuni, e popoli, che i lavori.

§. 11.

Tali opere si conduchino col più atto, e dolce modo si può, per non far disperare gli uomini.