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e il modo di rinnovarli è, ridurli verso i principi suoi, con fargli ripigliare l’osservanza della religione, della giustizia quando principiano a macchiarsi.

§. 20.

Felice si può chiamare quello Stato, il quale sortisce un uomo sì prudente, che gli dia leggi ordinate in modo, che senza aver bisogno di correggerle possa vivere sicuramente sotto quelle.

§. 21.

Il riformatore delle leggi deve operare con prudenza, giustizia, e integrità, e portarsi in modo, che nella riforma vi sia il bene, la salute, la pace, la giustizia, e l’ordinato vivere de’ popoli.

§. 22.

Non sarà mai lodevole quella legge, che sotto una poca comodità nasconde assai difetti.