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§. 47.

E’ ufficio d’un Principe buono, posate le armi, volger l'animo a far grande sé, e la Città sua.

§. 48.

Un uomo si rende eccellente nella guerra, e nella pace, quando nell’una è vincitore, nell’altra benefica grandemente la Città, e i Popoli suoi,

§. 49.

Ad un Principe nelle faccende eccellente, quello, che ha perduto in guerra, la pace dipoi duplicatamente gli rende.

§. 50.

Il modo di mantenere il suo Stato, è star armato d’armi proprie, vezzeggiare i sudditi, e farsi amici i vicini.


CAPITOLO III.


DEL DIRITTO DELLE GENTI NATO COL CRISTIANESIMO.


§. 1.


PResso i Gentili gli uomini vinti in guerra, o si ammazzavano, o rimanevano in perpetuo schiavi, dove menavano la loro vita miseramente; le terre vinte, o si desolavano, o n’erano cacciati gli abitatori, tolti i loro beni, mandati dispersi per il mondo, tanto che i superati in guerra pativano ogn’ultima