Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
480 |
§. 36.
Se in qualunque altro ordine delle Città, e de' Regni si deve usare ogni diligenza per mantenere gli uomini fedeli, pacifici, e pieni di timore d'Iddio, nella milizia si deve raddoppiare, perchè in quale uomo debbe ricercare la Patria maggior fede, che in colui, che le ha a promettere di morire per lei? In quale debbe essere più amore di pace, che in quello, che solo alla guerra puote esser offeso? In quale debbe esser più timore d’Iddio, che in colui, che ogni dì sottomettendosi ad infiniti pericoli ha più bisogno degli aiuti suoi?
§. 37.
I scandalosi, oziosi, senza freno, senza Religione, fuggitivi dall’impero del padre, bestemmiatori, giuocatori, in ogni parte mal nutriti non si ricevino per soldati, perchè simili costumi non possono esser più contrari ad una vera, e buona disciplina.
§. 38.
Negli eserciti si vietino le femmine, e giuochi odiosi, anzi si tenghino i soldati in tanti esercizi ora particolarmente,
ora generalmente, che non resti loro tempo a pensare, o a Venere,
o a giuochi, né ad altre cose, che facciano i soldati sediziosi, e inutili.
§. 39.
Un Governo bene ordinato sceglie per la guerra uomini nel fiore della loro età, nel qual tempo le gambe, le mani, e l’occhio rispondano l’uno all’altro; né aspetta, che in loro scemino le forze, e cresca la malizia.