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CAPITOLO I.
RELIGIONE.
§. 1.
NElle imprese da prendersi, deve essere l’onor di Dio, e il contento universale della Città.
§. 2.
Il timor di Dio facilita qualunque impresa, che si disegna nei Governi.
§. 3.
Dove è Religione, si presuppone ogni bene, dove manca si presuppone ogni male.
§. 4.
Come l’osservanza del Culto Divino è cagione della grandezza dei Stati, il dispregio del culto Divino è cagione della loro rovina.
§. 5.
L'inosservanza della Religione, e delle Leggi sono vizi tanto più detestabili, quanto che sono in coloro, che comandano.
§. 6.
È impossibile, che chi comanda sia riverito da chi dispregia Iddio.