E benchè in alto sopra tutti segga,
Comandi, e regni impetuosamente, 24Chi del suo stato ardisce cantar vegga.
Questa da molti è detta onnipotente;
Perchè qualunque in questa vita viene, 27O tardi, o presto la sua forza sente.
Spesso costei i buon sotto i piè tiene,
Gl’improbi inalza; e se mai ti promette 30Cosa veruna, mai te la mantiene.
E sottosopra e Stati, e Regni mette,
Secondo, che a lei pare, e i giusti priva 33Del bene, che agl’ingiusti larga dette.
Questa incostante Dea, e mobil Diva
Gl’indegni spesso sopra un seggio pone, 36Dove chi degno n’è mai non arriva.
Costei il tempo a modo suo dispone;
Questa ci esalta, questa ci disface, 39Senza pietà, senza legge, o ragione.
Nè favorire alcun sempre le piace
Per tutti i tempi, nè sempremai preme 42Colui, che in fondo di sua ruota diace.
Di chi figliuola fosse, o di che seme
Nascesse, non si sa; ma si sa certo, 45Che fino a Giove sua potenzia teme.
Sopra un palazzo da ogni parte aperto
Regnar si vede, ed a verun non toglie 48L’entrar in quel, ma è l’uscir incerto.
Tutto il mondo intorno vi si accoglie,
Desideroso veder cose nuove, 51E pien d’ambizion, e pien di voglie.
Ella dimora in su la cima, dove
La vista a qualunque uom non niega; 54Ma in picciol tempo la rivolge, e muove.