Bastiti questo, che dietro, e d’avanti
Ci son cervi, pantere, e leopardi, 78E maggior bestie assai, che leofanti.
Ma fa, che un poco al dirimpetto guardi
Quell’ampia porta, che all’incontro è posta, 81Nella quale entrerem, benchè sia tardi.
E prima ch’io facessi altra risposta,
Tutta si mosse, e disse: sempremai 84Si debbe far piacer, quando e’ non costa.
Ma perchè, poi che dentro tu sarai,
Possa conoscer del loco ogni effetto, 87E me’ considerar ciò che vedrai;
Intender debbi che, sotto ogni tetto
Di queste stanze, sta d’una ragione 90D’animal brutti, come già t’ho detto.
Sol questa non mantien tal condizione,
E come avvien nel Mallevato vostro, 93Che vi va ad abitar ogni prigione;
Così colà in quel loco, ch’io ti mostro,
Può ir ciascuna fiera a diportarsi, 96Che per le celle stan di questo chiostro.
Tal che veggendo quella potrà farsi,
Senza riveder l’altre ad una ad una, 99Dove sarebbon troppi passi sparsi.
Ed anche in quella parte si raguna
Fiere, che son di maggior conoscenza, 102Di maggior grado, e di maggior fortuna.
E se ti parran bestie in apparenza,
Ben ne conoscerai qualcuna in parte 105A’ modi, a’ gesti, agli occhi, alla presenza.
Mentre parlava, noi venimmo in parte
Dove la porta tutta ne appariva, 108Con le sue circostanze a parte a parte.