Pagina:Opere di Niccolò Machiavelli VI.djvu/399


DELL’ASINO D’ORO 379

Così costui niente in dubbio stette,
     E ne le man gli mise questo caso,
     57Che alle parole di costui credette.
Ed ei gli fe’ cento profumi al naso;
     Trasseli sangue della testa; e poi
     60Gli parve aver il correr dissuaso.
E fatto ch’ebbe altri rimedj suoi,
     Rendè per sano al Padre il suo figliuolo,
     63Con questi patti, ch’or vi direm noi:
Che mai non lo lasciasse andar fuor solo
     Per quattro mesi, ma con seco stesse
     66Chi, se per caso e’ si levasse a volo,
Che con qualche buon modo il ritenesse,
     Dimostrandoli in parte il suo errore,
     69Pregandol, ch’al suo onor riguardo avesse.
Così andò ben più d’un mese fuore
     Onesto, e saggio, infra due suoi fratelli,
     72Di riverenza pieno, e di timore,
Ma giunto un dì nella Via de’ Martelli,
     Onde puossi la Via larga vedere,
     75Cominciaro a ricciarsegli i capelli.
Non si potè questo giovin tenere,
     Vedendo questa via dritta, e spaziosa,
     78Di non tornar nell’antico piacere;
E, posposta da parte ogni altra cosa,
     Di correr gli tornò la fantasia,
     81Che mulinando mai non si riposa,
E giunto in sulla testa della via
     Lasciò ire il mantello in terra, e disse:
     84Qui non mi terrà Cristo; e corse via;
E di poi corse sempre, mentre visse,
     Tanto che il padre si perdè la spesa,
     87E il medico lo studio, che vi misse.