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DECENNALE SECONDO. 371

Mort’era Ercole Duca di Ferrara,
     Mort’era Federico, e di Castiglia
     60Elisabetta Regina preclara.
Onde che ’l Gallo per partito piglia
     Far pace con Fernando e li concesse
     63Per sua consorte di Fois la figlia;
E la sua parte di Napoli cesse
     Per dote di costei, e ’l Re di Spagna
     66Li fece molto larghe le promesse.
In questo l’arciduca di Bretagna
     S’era partito, che con seco ducea
     69Condotta molta gente della Magna.
Perchè pigliar il governo volea
     Del Regno di Castiglia, il quale a lui,
     72E non al Suocer suo, si appartenea.
E come in alto mar giunse costui,
     Fu dai venti l’armata combattuta,
     75Tanto che si ridusse in forza altrui;
Che la sua nave da’ venti sbattuta,
     Applicò in Inghilterra, la quale fue
     78Pel Duca di Soffolch male veduta.
Indi partito con le genti sue,
     In Castiglia arrivò la sua persona,
     81Dove Fernando non istette piue;
Ma ridotto nel regno d’Aragona,
     Per ir di Puglia il suo stato a vedere,
     84Partì con le galee da Barzalona.
In questo, Papa Giulio più tenere
     Non possendo il feroce animo in freno,
     87Al vento diede le sacre bandiere.
E d’ira natural, e furor pieno,
     Contro gli occupator d’ogni sua terra
     90Sparse prima il suo primo veleno.