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LA VITA

DI CASTRUCCIO CASTRACANI

DA LUCCA

DESCRITTA

DA NICCOLO MACHIAVELLI

E MANDATA A ZANOBI BUONDELMONTI ED A

LUIGI ALAMANNI SUOI AMICISSIMI.

E’ pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quelli che la considerano cosa maravigliosa, che tutti coloro o la maggior parte d’essi, che hanno in questo mondo operato grandissime cose, e tra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbiano avuto il principio e nascimento loro basso ed oscuro, ovvero dalla fortuna fuora di ogni modo travagliato, perchè tutti o e’ sono stati esposti alle fiere, o eglino hanno avuto sì vile padre, che vergognatisi di quello si sono fatti figliuoli di Giove, o di qualche altro Dio. Quali sieno stati queſti, sendone a ciascuno noti molti, sarebbe cosa a replicare fastidiosa, e poco accetta a chi leggesse; perciò come superflua la posporremo. Credo bene che questo nasca, che volendo la fortuna dimostrare al mondo d’essere quella che faccia gli uomini grandi, e non la prudenza, comincia a dimostrare le sue forze in tempo che la prudenza non ci possa avere alcuna parte, anzi da lei si abbia a riconoscere il tutto. Fu adunque Castruccio Ca-