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accostarvisi, essendo le mura sinuose e concave; tra le quali, per le ragioni dette, con difficoltà si può entrare, e dipoi avendo a salire con la materia su per una rovina che ti dà difficoltà grandissima; tantochè io fo una città così ordinata al tutto inespugnabile.

Batista. Quando si facesse, oltre al fosso di dentro, ancora uno fosso di fuora, non sarebbe ella più forte?

Fabrizio. Sarebbe senza dubbio, ma il ragionamento mio è, volendo fare uno fosso solo, ch’egli sta meglio dentro che fuora.

Batista. Vorresti voi che ne’ fossi fusse acqua, o gli ameresti asciutti?

Fabrizio. Le opinioni sono diverse; perchè i fossi pieni d’acqua ti guardano dalle cave sutterranee, i fossi senza acqua ti fanno più difficile il riempierli. Ma io considerato tutto, li farei senza acqua, perchè sono più sicuri; e si è visto di verno ghiacciare i fossi e fare facile la espugnazione di una città, come intervenne alla Mirandola, quando papa Iulio la campeggiava. E per guardarmi dalle cave, gli farei profondi tanto che chi volesse andare più sotto trovasse l’acqua. Le rocche ancora edificherei, quanto a’ fossi e alle mura, in simile modo, acciocch’elle avessero la simile difficoltà a espugnarle. Una cosa bene voglio ricordare a chi difende le città: e questo è, che non facciano bastioni fuora e che sieno discosto dalle mura di quelle, ed un’altra a chi fabbrica le rocche: e questo è, che non faccia ridotto alcuno in quelle, nel quale chi vi è dentro, perduto il primo muro, si possa ritirare. Quello che mi fa dare il primo consiglio è che niuno debbe fare cosa mediante la quale, senza rimedio, tu cominci a perdere la tua prima riputazione; la quale, perdendosi, fa stimare meno gli altri ordini tuoi e sbigottire coloro che hanno preso la tua difesa. E sempre t’interverrà questo che io dico, quando tu faccia