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mandamento eseguito. Se tu avessi sospetta la fede di alcuno popolo e volessi assicurartene e occuparlo allo improvvisto, per potere colorire il disegno tuo più facilmente, non puoi far meglio che comunicare con quello alcuno tuo disegno, richiederlo di aiuto, e mostrare di voler fare altra impresa e di avere lo animo alieno da ogni pensiero di lui; il che farà che non penserà alla difesa sua, non credendo che tu pensi a offenderlo, e ti darà commodità di potere facilmente soddisfare al tuo desiderio. Quando tu presentissi che fusse nel tuo esercito alcuno che tenesse avvisato il tuo nemico de’ tuoi disegni, non puoi fare meglio, a volerti valere del suo malvagio animo, che comunicargli quelle cose che tu non vuoi fare e quelle che tu vuoi fare, tacere, e dire di dubitare delle cose che tu non dubiti e, quelle di che tu dubiti, nascondere, il che farà fare al nemico qualche impresa, credendo sapere i disegni tuoi, dove facilmente tu lo potrai ingannare e opprimere. Se tu disegnassi, come fece Claudio Nerone, diminuire il tuo esercito, mandando aiuto ad alcuno amico, e che il nemico non se ne accorgesse, è necessario non diminuire gli alloggiamenti, ma mantenere i segni e gli ordini interi, faccendo i medesimi fuochi e le medesime guardie per tutto. Così se col tuo esercito si congiungesse nuova gente, e volessi che il nemico non sapesse che tu fossi ingrossato, è necessario non accrescere gli alloggiamenti; perchè, tenere secreto le azioni e i disegni suoi, fu sempre utilissimo. Donde Metello, essendo con gli eserciti in Ispagna, a uno che lo domandò quello che voleva fare l’altro giorno, rispose che se la camicia sua lo sapesse, l’arderebbe. Marco Crasso a uno che lo domandava quando moverebbe l’esercito, disse: Credi tu essere solo a non sentire le trombe? Se tu desiderassi intendere i secreti del tuo nemico e conoscere gli ordini suoi, hanno usato alcuni mandar gli ambasciadori e con quegli, sotto veste di famigli, uomini peritissimi