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DELL’ARTE
DELLA GUERRA
DI NICCOLÒ MACHIAVELLI
LIBRO QUARTO
Luigi.
oichè sotto l’imperio mio si è vinta una giornata sì onorevolmente, io penso che sia bene che io non tenti più la fortuna, sapendo quanto quella è varia e instabile. E però io desidero deporre la dittatura e che Zanobi faccia ora questo uffizio del domandare, volendo seguire l’ordine che tocchi al più giovane. E io so che non ricuserà questo onore o, vogliamo dire, questa fatica, sì per compiacermi, sì ancora per essere naturalmente più animoso di me; nè gli recherà paura avere a entrare in questi travagli, dove egli potesse così essere vinto, come vincere.
Zanobi. Io sono per stare dove voi mi metterete, ancora che io stessi più volentieri ad ascoltare; perchè, infino a quì, mi sono più soddisfatte le domande vostre che non mi sarieno piaciute quelle che a me, nello ascoltare i vostri ragionamenti, oc-