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e sono trentadue, ed hanno trecento franchi ed uno sajone l’anno a livrea. Li loro Maniscial sono quattro; ed hanno seicento franchi per uno; e nello allogiare tengono questo ordine, cioè si dividono in quattro; ed un quarto con un Maniscial o suo luogotenente, quando non fussi in corte, rimane dove la corte si parte, acciò sia facto il dovere ai padroni delli alogiamenti; uno quarto ne va colla persona del re; e uno quarto, dove il dì debbe arrivare il re, a preparare alla corte li alloggiamenti; e l’altro uno quarto ne va dove il re debbe andare il dì dipoi. E tengono un ordine mirabile, in modochè allo arrivare ciascuno ha suo luogo, fino alle mererici.

Il Oreposto dello Ostello è un uomo che seguita sempre la persona del Re, e l’ufficio suo è meruo imperio, ed in tutti quelli luoghi che va la corte, il banco suo è primo, e puossi quelli della terra propria dove si truova gravare da lui come dal proprio luogotenente. Quelli che per cause criminali sono presi per sua mano non possono apellare alli Parlamenti. Il salario suo ordinario è sei mila franchi. Tiene due giudici in civile, pagati dal re di seicento franchi lo anno per uomo; così un luogotenente in criminale che ha trenta arcieri pagati, come di sopra. Ed espedisce così in civile come in criminale, e una sola volta che lo actore si abochi col reo alla presentia sua basta ad espedire la causa.

Mastri di Casa del Re sono otto: ma non ci è ordine fermo tra loro di salario, perchè chi ha mille franchi, chi più e chi meno come pare al Re. E dipoi il gran Mastro che successe in luogo di Monsignor di Ciamonte è Monsignor della Palissa, il padre del quale ebbe già il medesimo ufficio, che ha undicimila franchi, e non ha altra autorità che essere sopra gli altri mastri di Casa.

L’Ammiraglio di Francia è sopra tutte le armate di mare