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La corona non trae di loro altra utilità che l’entrata del sale, nè mai gli taglieggia se non per qualche grandissima necessità.
L’ordine del Re nelle spese straordinarie,, così nelle guerre come in altro è che comanda ai tesaurieri che paghino i soldati; e loro li pagono per mano di coloro che li rassegnono. I pensionari e gentili uomini vanno ai generali e si fanno dare la discarica, cioè la poliza del pagamento loro, di mese in mese; i gentiluomini e pensionari di tre mesi in tre mesi, e vanno al ricevitore della provincia dove abitano e sono subito pagati.
Li gentili uomini del re sono dugento; il soldo loro è venti scudi il mese, e sono pagati ut supra; e ogni cento ha uno capo, che soleva essere Ravel e Vidames.
Delli pensionari non vi è numero, e hanno chi poco e chi assai come piace al re, e li nutrisce la speranza di venire a grado magiore; e però non vi è ordine.
L’ufficio de’ generali di Francia e pigliare tanto per fuoco e tanto per taglia col consenso del Re; e ordinare che le spese, così ordinarie come extraordinarie, sieno pagate ai tempi, cioè le discariche, come di sopra.
Li tesaurieri tengono lo argento e pagono secondo l’ordine e discariche de’ generali.
L’ofitio del Gran Cancelliere è merum imperium, e può gratiare e condannare a suo libito etiam in capitalibus sine consensu Regis. Può rimettere i litiganti contumaci nel buon dì. Può conferire i benefitzi col consenso del Re; tamen perchè le gratie si fanno per leere reale sigillate col gran sigillo reale, però lui tiene el gran sigillo. Il salario suo è diecimila franchi l’anno e undicimila franchi per tenere tavola; tavola: s’intende per dare desinare e cena a quelli tanti del Consiglio che seguono il Grande Cancelliere, cioè advocati e altri gentiluo-