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altri figliuoli che Tancredi, suo figliuolo naturale; ma i baroni non consentirono al Papa, ma vollono che Tancredi fusse re. Era papa, allora, Celestino III, il quale, desideroso di trarre quel regno dalle mani di Tancredi, operò che Elrico figliuolo di Federigo fusse fatto imperadore, e gli promisse il regno di Napoli, con questo, che restituisse alla Chiesa le terre che a quella appartenevano. E per facilitare la cosa, trasse di munistero Gostanza, già vecchia, figliuola di Guglielmo, e gliene dette per moglie. E così passò il regno di Napoli da’ Normandi, che ne erano stati fondatori, ai Tedeschi. Elrico imperadore, come prima ebbe composte le cose della Magna, venne in Italia con Gostanza sua moglie e con uno suo figliuolo di quattro anni chiamato Federigo, e sanza molta dificultà prese il Regno, perché di già era morto Tancredi, e di lui era rimaso un piccolo fanciullo detto Ruggieri. Morì, dopo alcun tempo, Elrico, in Sicilia, e successe a lui nel Regno Federigo, e allo Imperio Ottone duca di Sansogna, fatto per i favori che gli fece papa Innocenzio III. Ma come prima ebbe presa la corona, contro ad ogni opinione, diventò Ottone nimico del Pontefice; occupò la Romagna, e ordinava di assalire il Regno, per la qual cosa il Papa lo scomunicò, in modo che fu da ciascheduno abbandonato, e gli Elettori elessono imperadore Federigo re di Napoli. Venne Federigo a Roma per la corona, e il Papa non volle incoronarlo, perché temeva la sua potenza e cercava di trarlo di Italia, come ne aveva tratto Ottone; tanto che Federigo sdegnato, ne andò nella Magna, e fatte più guerre con Ottone, lo vinse. In quel mezzo si morì Innocenzio, il quale, oltre alle sue egregie opere, edificò lo spedale di Santo Spirito in Roma. Di costui fu successore Onorio III, al tempo del quale surse l’ordine di San Domenico e di San Francesco, nel 1218. Coronò questo pontefice Federigo, al quale Giovanni disceso di Balduino re di Ierusalem, che era con le reliquie