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libro primo. | 9 |
gli uomini. E se pure la Cristiana Religione fusse stata unita ne sarebbe seguiti minori disordini; ma combattendo la Chiesa Greca, la Romana, e la Ravennate insieme, e di più le sette eretiche con le cattoliche, in molti modi contristavano il mondo. Di che ne è testimone l’Affrica, la quale sopportò molti più affanni mediante la setta Ariana creduta dai Vandali, che per alcuna loro avarizia o naturale crudeltà. Vivendo adunque gli uomini tra tante persecuzioni portavano descritto negli occhi lo spavento dell’animo loro; perché oltre agl’infiniti mali ch’ e’ sopportavano, mancava a buona parte di loro di potere rifuggire all’aiuto di Dio, nel quale tutti i miseri sogliono sperare; perché sendo la maggiore parte di loro incerti a quale Dio dovessero ricorrere, mancando di ogni ajuto e di ogni speranza miseramente morivano.
[Teodorico muore.]Meritò pertanto Teodorico non mediocre lode, sendo stato il primo che facesse quietare tanti mali; talché per 38. anni che e’ regnò in Italia la ridusse in tanta grandezza, che l’antiche battiture più in lei non si conoscevano. Ma venuto quello a morte, e rimaso nel regno Atalarico nato di Amalaseiunta sua figliuola, in poco tempo non sendo ancora la fortuna sfogata negli antichi suoi affanni si ritornò, perché Atalarico, poco dipoi che l’avolo morì, e rimaso il regno alla madre fu tradita da Teodato, il quale era stato da lei chiamato perché l’ajutasse a governare il regno. Costui avendola morta e fatto se Re, e per questo sendo diventato odioso agli Ostrogoti, dette animo a Giustiniano Imperadore di credere poterlo cacciare d’Italia, e deputò Bellisario[Bellisario capitano di Giustiniano in Italia] per capitano di quella impresa, il quale aveva già vinta l’Affrica, e cacciatine i Vandali, e ridottala sotto l’Imperio. Occupò dunque Bellisario la Sicilia, e di quivi passato in Italia occupò Napoli e Roma. I Goti veduta questa rovina ammazzorono Teodato loro Re come cagione di quella, ed elessero in suo luogo Vitigete, il quale dopo alcune zuffe