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trattino, qualunque fine abbino, pare sempre portino agli uomini più onore che biasimo. Le quali cose avendo io considerate, mi feciono mutare proposito, e deliberai cominciare la mia istoria dal principio della nostra città. E perchè non è mia intenzione occupare i luoghi d’altri, descriverrò particularmente, insino al M.CCCC.XXXIV. solo le cose seguite drento alla città, e di quelle di fuora non dirò altro che quello sarà necessario per intelligenzia di quelle di drento; di poi, passato il M.CCCC.XXXIV. scriverrò particularmente l’una e l’altra parte. Oltre a questo, perchè meglio e d’ogni tempo questa istoria sia intesa, innanzi che io tratti di Firenze, descriverrò per quali mezzi la Italia pervenne sotto quelli potentati che in quel tempo la governavano. Le quali cose tutte, così italiche come fiorentine, con quattro libri si termineranno: il primo narrerà brevemente tutti gli accidenti di Italia seguiti dalla declinazione dello imperio romano per infino al M.CCCC.XXXIV. Il secondo verrà con la sua narrazione dal principio della città di Firenze infino alla guerra che, dopo la cacciata del duca di Atene, si fece contro al pontefice; il terzo finirà nel M.CCCC.XIV. con la morte del re Ladislao di Napoli; e con il quarto al M.CCCC.XXXIV. perverremo; dal qual tempo di poi particularmente le cose seguite dentro a Firenze e fuora, infino a questi nostri presenti tempi, si descriverranno.