Recherà ad ambi l’esizio. Perfido
Voto non dissi: quando precedermi
Tu debba, andremo, andrem compagni
12Preparati al viaggio supremo.
Me non dell’ignea Chimera l’alito,
Me, se risorga, non Gea centímane
Da te sverrà mai: così piace
16A Giustizia possente, alle Parche.
O che la Libra o il formidabile
Scorpion me guardi, segno infaustissimo
All’ora natale, od il Capro
20Che dell’onda d’Esperia è tiranno,
La nostra stella con indicibile
Modo cospira. Te la custodia
Del fulgido Giove a Saturno
24Empio tolse e del fato imminente
Ritardò l’ale: denso a te il popolo
Lieto in teatro scoppiò in applausi
Tre volte; me un tronco, cadente
28Sul mio capo, uccideva, se il colpo