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Libro primo, Ode XXXVIII. | 63 |
In cotal morte, che a sè delibera
Più fiera, odiando ella, non umile
Donna, da’ crudi Liburni sia
32Orba tratta al superbo trionfo.
XXXVIII.
Odio, fanciullo, persici apparati;
Serti non amo d’intessuto tiglio;
Di spíar lascia dove mai la tarda
4Rosa languisca.
Non vuo’ che al mirto semplice ti affanni
D’aggiunger altro: non a te, coppiere,
Disdice il mirto, nè a me bere all’ombra
8Di folta vite.