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Libro primo, Ode XXX. | 53 |
XXX.
O Venere che Gnido e Pafo regni,
Cipro diletta or lascia, e di Glicera
Rècati all’ara, cui di molto incenso
4Supplice abbella.
Teco il fanciullo fervido e le Grazie
Discinte il velo accorrano e le Ninfe
E Gioventù, che di te priva è poco
8Dolce, ed Ermete.
XXXI.
Che chiede il vate dal sacro Apolline?
Spargendo il novo vin dalla pátera
Che implora? Non già i seminati
4Dell’opima Sardegna feraci,