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Libro primo, Ode XXVI. | 47 |
Alla tua volta or piangi agli arroganti
Ganzi già vecchia nel chiassuol deserto
Spregiata, quando all’interlunio il tracio
12Vento imperversa,
Ed a te amore fiammeggiante e foja,
Qual de’ cavalli agitar suol le madri,
Nell’ulceroso fegato insevisce,
16Non senza pianto
Che più d’edera verde e nericante
Mirto l’allegra gioventù si piaccia,
E al compagno del verno euro consacri
20L’aride frondi.
XXVI.
Caro alle Muse tristezze ed ansie
Ai venti audaci portar nel cretico
Mar lascio; qual re sotto l’Orsa
4Impauri le gelide steppe,