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42 Le Odi di Orazio

XXI.


Diana, o tenere donzelle, diteci,
    L’intonso Cintio diteci, o giovani,
        E Latona del sommo
        4Giove diletta all’animo.

Voi chi rallegrasi di fiumi e d’arbori
    Chiomati, o all’Algido freddo sovrastino
        O d’Erimanto a’ neri
        8Boschi o del Crago erbifero;

Voi Tempe diteci con pari laudi
    E Delo patria d’Apollo, o giovani,
        E di faretra e lira
        12Fraterna insigne l’omero.

Ei guerra flebile, carestia misera
    E lue dal popolo e dal gran Cesare
        Vorrà a Persi e Britanni
        16Mosso da’ preghi volgere.