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Libro primo, Ode XVI. 35


Cocchier, se deggiasi governar plaustri,
  Seguono, incalzano. Merion pur fíati
  Noto; cercandoti truce, ecco infuria
    28Miglior del padre il Tídide,

Cui tu, qual daino, del lupo accortosi
  Nell’altro margine del campo, immemore
  Dell’erbe, trepido con alto anelito
    32Fuggi, mancando ad Elena.

Le irate achillee navi alle frigie
  Matrone e ad Ilio fia che il dì allunghino;
  Ma al fisso termine brucerà argolico
    36Foco le case iliache».


XVI.


Di madre bella figlia bellissima,
  Ai criminosi giambi qual piacciati
    Pena infliggi, o vuoi nella fiamma
    4O vuoi d’Adria gittarli nel mare.