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Epigrammi | 339 |
10Gli uomini amar se troppo in lor s’implica?
Da lontano io però, dall’alto forse,
Li miro, e sovra il lor capo infelice,
Santi Ideali, il vostro lume invoco.
VI.
Zolfanello sei tu, che il poco lume,
Di cui s’adorna fiammeggiando un tratto,
A via di sfregamenti umili ottiene:
Io, pur che dritto ed inflessibil viva,
5L’oscurità, foss’anche eterna, eleggo.
VII.
Nella fortezza del mio cor discende
Tutta chiusa in acciar la mia Ragione,
E ben munito ritrovando il luogo,
Con un sorriso a me si volge, e un serto,
5Premio a’ guerreschi miei travagli, appresta.
Serba, o cara, agli eroi le tue corone,
Chè guernito non è, come a te sembra,