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Epigrammi 337

III.


Ve’ come tutto al rifiorir del sole
    Si riconforta nella luce il mondo!
    Lieve spira ogni petto, e men gravoso
    S’impromette degli altri il dì novello.
    5Non dissimile effetto in me produce,
    O cara, il bacio tuo: riconsolato
    De’ vani studj e degli oscuri giorni
    Poggia il pensiero, e d’una sua speranza
    Provvido attende a riordir le fila.


IV.


Canta sarchiando i lieti orti il villano,
    Che alle fatiche sue docile mira
    Rispondere la terra, e qui di miti
    Erbaggi il solco tempestivo ornarsi,
    5Là sorridente d’odorose poma
    Il frugale alberel piegar le braccia.