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Libro primo, Ode XV. | 33 |
Mare. Non íntegre vele ti avanzano,
Non Dei cui supplichi spinta all’esizio:
Benchè pontico pino
12Figlio di selva nobile
Ti vanti, genere e nome inutile:
Non fida in tavole dipinte il timido
Nocchier. Se gioco a’ venti
16Esser non vuoi, tu schivali.
Già mia sollecita cura increscevole,
Or desiderio, pensiero assiduo,
Evita l’onde sparse
20Fra le lucenti Cicladi!
XV.
Mentre che il perfido pastor su frigia
Nave traevasi la rapita Elena,
Sepolti in ozio mal grato i celeri
4Venti, i destini orribili
3.—Rapisardi, Opere. Vol. V.