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La montagna fatale | 293 |
LA MONTAGNA FATALE
La montagna, che il dio de la vendetta
Estrusse qui di rocce immani e gialle,
Di nuvole perenni atra ha la vetta,
Di mostruosi boschi irte le spalle.
5Doppia una mole incontro agli astri eretta
Nereggia a un lato solitaria, e dalle
Viscere con feral murmure getta
Fredde ombre e morte all’usurpata valle.
Coronati fantasmi, idoli strani
10Vegliano in tiestèe mense, dall’alto
Ghignando a’ travagliosi armenti umani.
Mentre, chiuso a’ terrori il cor di smalto,
Un pazíente popolo di nani
Schierasi del fatal monte all’assalto.