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S’incolorava il primo fior del giorno,
Quando dell’incantata isola a fronte
Giunse la nave peregrina; il nostro
Core balzò in tumulto, e su gli stanchi
5Volti ad un tempo la letizia nova
E il novo riso del mattin si pinse.
Rosea su l’onde porporine, come
Su letto di viole ignuda ninfa,
L’isoletta stendeasi; e pari a tazza
10D’onice colma di votive essenze,
S’apría fumante di fragranze il porto.
Appoggiata al mio braccio ella con lieve
Passo e con infantile ansia la tolda
Lasciò, non senza un dolce sguardo ai lochi
15Non ignari dei nostri ultimi affanni;
E traversando con securo piede