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262 Comizio di Pace


Tu, cinta alle chiome ghirlanda gradita
     Di bruni giacinti, di bianchi asfodeli,
     Dall’empie gorgoni, che impietran la vita,
     56Nel nitido e fresco tuo peplo ne celi.

Divina! e sei nostra. La sponda felice
     Che albeggia a’ tuoi miti crepuscoli è questa;
     De’ liberi ingegni qui suona la festa,
     60Qui l’opra si compie di Nemesi ultrice.

Discordia qui spegne la face fumosa,
     Qui l’irte battaglie de’ miseri han tregua;
     La dolce Eguaglianza dall’urna pietosa
     64Qui l’onda riversa che ogni ordine adegua.

O fiore, che in cima dell’alte ruine
     Cresciuto di pianto t’inalzi a le stelle,
     O sogno divino dell’anime belle,
     68O splendida Pace, sei nostra alla fine!»