145Menti illumini appieno il detto mio!)
Col mio tutto soffrente animo in tanto
Peregrinar di cosa in cosa appresi,
E questo a’ vostri egri intelletti io reco
Ospital dono, or che tra voi mi aggiro 150L’ultima volta, e sorgere all’eccelsa
Regíon la redenta alma si appresta.
Nè mattutino sogno o consueto
Carme di Proteo in sul meriggio estorto
Rivelato ebbe a me l’occulta trama 155Dell’umano destin (meravigliosa
Storia e pur vera a’ vostri orecchi io fido)
Ma quel desso che tutto anima, il primo
Di tutti i numi e il solo eterno, Amore.
Di giovinetto mandriano in vista 160Mi s’offerse egli un dì, mentre alla riva
D’Acraganto io sedea, famoso fiume
Che a famosa città dà nome ed acque,
E a cui nato m’estima il popol folle,
Sol perchè primamente ivi in sembianza 165D’uom nutrito di pane errar mi vide.
Pensieroso io figgea l’occhio ne’ biondi
Flutti, e quasi da un fascino rapita
L’anima mia per la volubil china
Trascorrea trascorrea languidamente 170Al mar che ondeggia e mormoreggia eterno,