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Libro quarto, Ode IV. |
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Tal sotto all’alpi rezie i Vindelici
Videro Druso condur l’esercito;
[Ond’abbiano attinto il costume
20D’armar d’azza amazonia le destre
In ogni tempo, cercar non giovami:
Non tutto è dato sapere agli uomini;]
Da’ consigli d’un giovan vinte,
24L’orde intorno sì a lungo vittrici
Sentiron quanto può un core, un indole
In penetrali fausti nudritasi,
Quanto ne’ giovani Neroni
28Può l’affetto paterno d’Augusto.
Da forti e buoni forti e buoni escono:
Serbano i tori, i destrier’ serbano
La forza de’ padri, e non nasce
32Da fiere aquile imbelle colomba.
Dottrina edùca la forza ingenita;
Dritta coltura l’alme corrobora:
Se manchino i probi costumi,
36Il buon seme deturpan le colpe.