E tu, se il vogli, Ericina ridente
Qui vola intorno con lo Scherzo Amore;
E se il negletto genere e i nepoti,
36Autor, tu guardi:
Sazio deh sia del troppo lungo ludo
Chi clamori ama e tersi elmi ed aspetto
Di pedon marso, che bieco il cruento
40Nemico affisi!
Tu, se in altro sembiante, alato figlio
Di Maja altrice, il Giovane ti fingi
In terra, e vuoi di Cesare esser detto
44Vendicatore,
Tardi ritorna al cielo, e lieto in mezzo
Sta’ lungamente al popol di Quirino;
Nè te, di nostre scelleranze schivo,
48Aura veloce
Tolga. Qui meglio alti trionfi, nome
Qui aver di padre e di signor ti piaccia;
Nè tollerar che impune equiti il Medo,
52Cesare duce.