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Libro primo, Ode II. 15


E tu, se il vogli, Ericina ridente
    Qui vola intorno con lo Scherzo Amore;
    E se il negletto genere e i nepoti,
            36Autor, tu guardi:

Sazio deh sia del troppo lungo ludo
    Chi clamori ama e tersi elmi ed aspetto
    Di pedon marso, che bieco il cruento
            40Nemico affisi!

Tu, se in altro sembiante, alato figlio
    Di Maja altrice, il Giovane ti fingi
    In terra, e vuoi di Cesare esser detto
            44Vendicatore,

Tardi ritorna al cielo, e lieto in mezzo
    Sta’ lungamente al popol di Quirino;
    Nè te, di nostre scelleranze schivo,
            48Aura veloce

Tolga. Qui meglio alti trionfi, nome
    Qui aver di padre e di signor ti piaccia;
    Nè tollerar che impune equiti il Medo,
            52Cesare duce.