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Libro terzo, Ode XXV. | 149 |
Giochi, o alla greca trottola
O a’ dadi il provochi, da leggi invalide
Vietati. E intanto il perfido
60Parente il socio tradisce e l’ospite,
Ed all’immeritevole
Erede accumula tesori. L’improbe
Ricchezze alto si accrescono;
64Ma ognor d’un piccolo non so che mancano.
XXV.
Dove m’esalti, o Bromio,
Pien di te l’animo? Per quali cacciami
Spechi e foreste un impeto
4Novo? In quali aditi, di Cesare inclito
Fia che la gloria io mediti,
E agli astri ascriverlo osi e al concilio
Di Giove? Egregio, insolito,
8Mai detto un cantico vo’ dire. Attonita