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142 | Le Odi di Orazio |
Conflitto, allor che tra’ garzoni a schiera
Ricercando essa andrà Nearco insigne:
Gran certame, se a te la preda o meglio
8Ella a te ceda.
Or mentre tu celeri dardi esprimi,
Ed ella i denti spaventosi arrota,
Arbitro della pugna ei sotto al nudo
12Piè tien la palma;
E ricrea, dicon, l’omero cosparso
Delle odorate chiome all’aura lene,
A Nireo pari o a quei che fu all’acquoso
16Ida rapito.
XXI.
O con me nata, quand’era console
Manlio, o che porti sollazzi e gemiti
O litigi ed insani amori,
4Pietosa anfora, o facile sonno,