Ciò schivato ebbe con mente provvida
Regolo, a’ patti vituperevoli
Dissentendo, e mostrando il danno
16Che verría dall’esempio a’ futuri,
Se non perisser captivi i giovani
Illacrimati. «Io, disse, ai punici
Tempj affisse le insegne e l’armi
20Senza strage strappate a’ guerrieri
Vidi; io ritorte vidi le braccia
Dei cittadini sul dorso libero,
Spalancate le porte, arate
24Le campagne già preda a nostr’armi.
Oh inver, dall’oro redento, il milite
Più fiero torna! Danno ad obbrobrio
Giungete: nè lana racquista
28Col fuco unta i perduti colori,
Nè virtù vera, se parte, riedere
Più cura a’ vili. Se, liberatosi
Da lacci intricati, combatte
32Il cerbiatto, gagliardo è colui