Pugna; clienti ha in maggior numero
Altri; ma Ananke con la medesima
Norma eccelsi ed imi sorteggia:
16Scote l’urna capace ogni nome.
Cui nudo acciaro pende su l’empio
Collo non dolce sopor distillano
Sicani convivj; non canto
20D’augelletti o di cetera, il sonno
Richiama. Il sonno cheto degli uomini
Agresti noja non ha da povere
Capanne e da riva ombreggiata,
24Non da Tempe agitata da’ venti.
Cui del bisogno più non desidera
Non procelloso mare sollecita,
Non d’Arturo cadente l’aspra
28Violenza o del Capro sorgente,
Nè poder ch’ora falla per grandine
Funesta a’ tralci, or perchè l’arbore
Incolpa le piogge, od il campo
32Gli astri ardenti ed i rigidi inverni.