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una vendita di vite all’incanto. | 371 |
Il Filosofo. L’ignoranza; e il non udire, e non vedere.
Compratore. Dunque sei anche e sordo e cieco?
Il Filosofo. E di più; non giudico, non sento, e son poco diverso da un verme.
Compratore. E però sei da comperare. Che prezzo vuoi per costui?
Mercurio. Una mina attica.
Compratore. Eccola. E tu, che dici? t’ho comperato?
Il Filosofo. Non è certo.
Compratore. Certissimo: t’ho comperato, e sborsato il danaro.
Il Filosofo. I’ non l’affermo, e ne dubito.
Compratore. Per ora seguimi, perchè sei mio schiavo.
Il Filosofo. E chi sa se tu dici il vero?
Compratore. Lo sa il banditore, la mina, e quanti son qui presenti.
Il Filosofo. E qui sono alcuni presenti?
Compratore. Or ti menerò al mulino, e con un argomento inferiore e manesco ti persuaderò che hai un padrone.
Il Filosofo. Non decidere la quistione.
Compratore. Oh, per Giove, l’ho già decisa.
Mercurio. Non ostinarti, e segui chi t’ha comperato. Voi altri sarete richiamati dimani, chè venderemo altre vite all’incanto, gl’ignoranti filosofastri, i facchini della scienza, i disputatori di piazza.