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DELLA VITA

E DELLE OPERE DI GIOVAN-BATISTA GELLI.




L’amore con che a’ tempi nostri si dà opera a rimettere in onore gli scrittori della italiana letteratura dà cagione a sperare che presso di noi tornino in pregio i buoni studj. Alcuni stimano non del tutto profittevoli queste fatiche, perciocchè vorrebbero piuttosto che le menti si volgessero a cose nuove. Ma poichè non è di tutti i tempi nè da tutti il far questo, meglio che accrescere il numero de’ libri, senza che il patrimonio della scienza se ne avvantaggi, è, a parer mio, ripubblicare quelli che il consenso dei dotti e l’autorità del tempo giudicarono buoni. Con questo pensiero io mi posi attorno alli scritti di Giovan Batista Gelli, che furono sempre reputati eccellenti per la bontà delle cose e per la forma onde le rivestì. Frattanto mi piace di dire alcun che della sua vita e de’ suoi tempi.

Nacque il Gelli in Firenze nella cura di San Paolo a’ 12 agosto del 1498.1 Il nome del padre era Carlo; quello della madre s’ignora. È accertato che la sua famiglia veniva di Peretola, borgo a poca distanza da Firenze, e che di là il padre col fratello Francesco si ridussero in Firenze per esercitarvi l’arte di vinattieri.2 Dai libri delle decime apparisce

  1. Ecco il documento estratto dall’Archivio dell’opera di Santa Maria del Fiore: «Lunedì 13 Agosto 1498. Giovan Batista Domenico di Carlo di Bartolommeo, popolo San Paolo, nato il 12 Agosto detto a ore 21.»
  2. Vedi l’albero della famiglia, comunicatomi dal signor Luigi Passerini, alla cui gentilezza manifesto qui pubblicamente la mia gratitudine.