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470 | Poesie religiose |
NOX
Dice il mare alla notte: «paurosa
Ombra, che invadi i miei torbidi baratri,
Che chiedi, o paurosa ombra, da me?
Se nel tuo cavo sen dorme ogni cosa.
Perchè più fiero a te sorge il mio gemito?
Questo perpetuo fluttuar perchè?»
Dice alla notte il core: «Ombra infinita,
Che gravi intorno a me, ch’entro a me penetri,
Perchè contendi a le mie brame il ciel?
Se di sole e d’amor l’anima è ordita,
Perchè il vero a’ miei stanchi occhi s’ottenebra?
Perchè, se pace io vo s’apre un avel?»