635Dolci preghiere ed amorose voci
Altre fingeam con le volanti dita
Su le cetere d’oro; altre di rose
Ordivano corone a’ due felici.
Sceser questi alla fine, e sette volte 640S’inchinaron dinanzi al limitare
Del popoloso padiglion paterno,
Dove a loro schiudea con lieto aspetto
Il venerando genitor le braccia.
Poi che i baci fûr dati, in questa forma 645Giobbe rivolse alle due genti il dire:
Questo è giorno felice. Èloa, che sempre
Alla famiglia mia fausto sorrise.
Più durevoli gioje or ne promette,
Concedendo non solo altre radici 650E nuovi rami alla prosapia nostra,
Ma legando amistà fra due sin ora
Mal vicine tribù: patto di pace
Son queste nozze; e chi primier l’infranga
Dello sdegno di Dio vittima resti. 655Dunque ognun si purifichi, ed a Lui
Che tutto vede e tutto può si volga;
Penserem quindi a’ corpi: anguste troppo
O inospitali in verità non sono
Queste mie case, e qui ricetto e mensa 660Delle due genti i seniori avranno.