Pagina:Opere (Rapisardi) IV.djvu/37


Parte prima, libro I 33

     Trottan quai lupi, volteggiali com’aquile,
     Rinculan come tigri, si raggricchiano,
     E poi si slancian come frecce all’aure:
     560Aguzzano gli orecchi, i colli tendono,
     Rizzan le code fluttuanti a zefiri.
     Come serpenti a fior di terra allungansi.
     Urlano i cavalier, schizzano i ciottoli
     Sotto le zampe de’ frementi alípedi,
     565Che si dispergon come stuol di passeri,
     Si radunan, s’accodano e d’un subito
     Tutti fermansi. Il suol trema, la polvere
     Al Sol rosea si sparge, al vento turbina;
     Su pe’ lubrici dorsi il sudor scivola,
     570O in densi fiocchi si rapprende agli agili
     Femori e al collo e a le nervose gambe;
     Pari a mantici i fianchi ansali; le flammee
     Froge balzano, i grandi occhi scintillano,
     Mentre qual gorgoglio d’acqua bollente
     575Con interrotti fremiti nitriscono.
     Ammirano gli astanti; immoti, attoniti
     Stanno i fanciulli; dentro il cor sospirano
     Le giovinette. Ma fra lor che innanzi
     Muovon giostrando non è Zare: ei viene
     580Sovra bardato dromedario a fianco
     De la bella consorte: ognun li addita,
     Ognuno avido in lor figge gli sguardi.