La madre a cotal dir, poi che s’avvide 350Che colto avea, benchè per gioco, al segno.
Ma il tollerante genitor, che anch’esso
L’occulto senso di quel dir comprese:
Or via, figlio, soggiunse, a noi confida
Quest’incontro gentile: altro, tu il sai, 355Che il ben dei figli a’ genitor non piace.
Una figlia di Seba, egli riprese.
Sogguardando or la madre ora il parente,
Una figlia di Seba...
Una straniera, 360L’interruppe ad un tratto Oleila irata,
Una del seme de’ Sabei! Ma ignori
Che nemica alla nostra è la sua stirpe
Nomade sempre e a ladronecci intesa?
Mal incontro fu il tuo. 365 Straniera e avversa
Ella in vero non è, con questi detti
Della consorte disdegnosa all’ira
Giobbe tranquillamente un argin pose;
D’Abramo essa discende, e non ignori 370Che d’Abramo i nostri avi anche son nati.
Ne pur nemica a noi chiamar potremo
La sua tribù, sebben talor dei nostri
Campi usurpò qualche remoto lembo:
Molto povera è dessa; a lei noverca