Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
entrato in considerazioni sullo stile da esso prescelto, il quale stile dovrebbe èssere esclusivamente italiano (in che modo lo faccia italiano, il signor Montani, s'è visto) si mette a commentare Vitruvio, diffòndesi negli argomenti delle cùpole emisfèriche e parabòliche, degli archi di cerchio parabòlici ed a ciclòide, delle volute a spirale geomètrica ed a curve generate da una lama che si ripieghi, della risoluzione delle diagonali che risùltano in pianta... e vie via, si estende a parlare della legge del ritmo, alla quale dee sottostare l'opera d'arte destinata a far parte integrante di un monumento. Come si vede, il signor Montani, ha già fatto assài strada per dilungarsi dal tema del concorso. Ma non par che gli basti. La camminata gli rende sempre più spedite le gambe, ed èccolo ch'egli scantona a discùtere dell'òbbligo che incombe all'artista di rispettare la struttura angolare della razza che imprende a rappresentare. E qui l'egregio architetto della Romelìa Orientale, agitando la sua «marotte»: L'animale — scrive — trovàndosi nel suo stato di stazione naturale, la projezione ortogonale del suo profilo, fatta su di un piano che dividerebbe il corpo in due parti simètriche, rappresenta un polìgono i di cui lati agiacente sono fra loro riaccordati parabolicamente. Ora, egli è dalla forma e dalla misura di questo polìgono che si riconosce, secondo il professor Montani, la diversità delle razze. Naturale quindi che il disserente venga a trattare delle caratterìstiche delle varie speci. Raccogliendo qualche pensiero dal suo dotto fascìcolo, troviamo che le speci dei brutti (sic) sono uniformi, mentre la specie umana è polimorfa... La caratterìstica italiana e il triàngolo equilaterale... Negli accoppiamenti eterogenei, la caratterìstica dei prodotti è rappresentata da una caratterìstica risultante dal prodotto degli ìndici delle caratterìstiche degli individui