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che la sua applicazione fu immensa, essendo da solo riuscito a portare a tèrmine il suo lavoro; e quell'altro (n. 191, Secondo-Primo) che ha fatto una colonna, quantunque piena d'immense difficoltà; e finiremo col fermarci dinanzi al signor Alessandro Mugnaini di Lucca (n. 26) il quale, dopo di aver saputo felicemente comporre il dissidio tra la Roma transtiberina e la Roma dei monti, che vorrèbbero ciascuna esclusivamente per sè il gran monumento, collocando quest'ùltimo in mezzo al Tèvere su un ponte piramidale, è tanto gentile da presentarci il suo viso[8], incollàndone la fotografìa sullo stesso progetto (viso somigliantìssimo a quello, sorridente a sè stesso, di Benedetto Cairoli); è tanto ossequente ai regolamenti in vigore da non affìggersi al pùbblico senza la dèbita marca da bollo.

III.

Senonchè, le frontiere tra la mediocrità e il cretinismo, come tra questo e la follìa e tra la follìa e il genio, non sono così precise e distinte da tògliere ogni perìcolo di sconfinamento a chi volesse esclusivamente occuparsi dell'uno o dell'altro tema. È quindi probàbile che, tra i bozzetti che abbiamo sommariamente citati, qualcuno non appartenga veramente alla classe in cui lo si collocò; come è possibile che al nostro occhio di dilettante ne sia taluno sfuggito i cui pazzeschi caràtteri, quantunque meno appariscenti degli altri, sarèbbero di non minore importanza e forse più degni di nota. Disgraziatamente, il rimedio non è più in nostro potere; e però bisogna che il caro lettore si accontenti con n