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24 IL REGNO DEI CIELI al consiglio del Montaigne dei Latini «prinuim damus necessaria, deinde utilia....» con quel che segue, purché non manchi la interpretazione amorosa. II necessario varia grandissimamente. Può èssere tale il cosìdetto superfluo. Il necessario di un bimbo sarà spesso il balocco; non sarà certamente quello dell’uomo di genio, il necessario del volgo. Così, non darete il denaro numerando a un sicario, nè il beneficio vi costerà un’ingiustizia. Ma a che vo’ smarrendo me stesso in una infinita casìstica? Carità non s’insegna a precelti, nè io ho mai ambilo di darne, nè, volendo, potrei. O gentili! in questo sublime argomento, meglio di me, meglio di tutti i trattati giacenti nelle biblio-necròpoli, vi può èsser maestro un’armònica onda dell’immenso Rossini. VI. E io poi sostengo, che tutti nasciamo virtualmente buoni. Nè è certamente da qualche rarissimo caso di stroppiatimi, di cecità o di gibbume morale, che trar si potrebbe la forinola dell umano valore. Chè se, per converso, ben pochi, come nàquero, muoiono, tanto da far sospettare che l’uomo non duri in bontà se non in mezzo a un deserto, ciò dèesi attribuire ad ostàcoli fuori di noi, incontrati nel inondo, dei