del direttore intavolasse questioni e che la tremola, da pìffero, di (ihioldi paratamente opponesse — ma, a un tratto, ecco le lingue andar
fuori di squadra, incalzarsi i punti interrogativi, crescere gli esclamativi e.... una bestemmia.
Viro è che, sùbito, il parlare si ricondusse
alla prima chiave, ma questo fu come pel salto
— in cui si prende rincorsa. A qualche nuova
arrischiata frase riapparvero le esclamazioni,,
vi si accompagnarono le ingiurie, le cose di
fuoco, i colpi di pugno sopra la tàvola.... una
completa lite, in sostanza.
K, violentemente, si spalanca la porta (mancò poco clic ci stramazzasse), si spalanca a
(ihioldi che, con gli occhi fuor dalla lesta, smaniando :
— Xo, no, — grida, — neanche un minuto ;
— ed a Proverbio, il quale, rosso come un papàvero, sudalo come una caldaja :
L’ha tempo — esclama — giovedì venturo.... domenica —
Ma (ihioldi non vuole udire una sìllaba —
scappa.... E Proverbio, rimasto sul limitare dello studiolo, dopo un gesto sdegnoso, un mìmico:
— va, t accoppa ! — tanto per ripigliare contegno, dà una strappala d orecchi al pòvero
Beco.
Vili.
La sera medesima, (ihioldi partiva, con gli
occhi gonfi, il suo vaso di geranio su ’n braccio: dicci anni d’inùlili fatiche, di tribolazioni
sul dosso. Egli partiva, malandato in salute,
con la farina a* capelli, troppo tìmido per aprirsi nuovamente fra i mille una via, troppo m