capo del suo Pcppino, l’idèa dell’onnipotenza
del dio Mammone ; quell’idea che aduggìa sì
facilmente ogni nòbile istinto, che impollrisee
coloro i quali potrebbero, scansando la faticosa lotta contro il bisogno, giùngere ancora* pieni
di forza e di entusiasmo al loro ideale? Ed
anche — non era stata ella forse che proibiva
al bambino di trastullarsi co’ figlioletti del portinaio perchè vcstìvan frustagno, che non gii
permetteva di spazzolarsi * un cappello, che infine lo addormentava, credo, col dolce suono
di un dinderlino a marenghi ?
Ma — in quella maniera che la signora Izar,
tirando su il figlio così, non s’era accorta mai
di storpiarlo — rotte le uova, dubitò manco di
avere concorso a rovesciare il paniere : ah ! i
cattivi compagni — sospirava ella, e si faceva
il segno di croce. Tant’è vero che appena la
vecchia ebbe a pettinare il nipote (seniModulinola — lo dichiarò suo ùnico erede volle rifargli l’acconciatura tentala già col padre di lui.
il che viene a dire, si diè’ ad arricciargli lo
sòlite idèe di dare ed avere, di superiorità,
di pasta diversa, di.... Salvo clie dal trito cammino si slontanò un pochetlo. Siccome Daniele
non conosceva una bricia di ciò che il mondo
del primo piano sà o dovrebbe sapere, e, pazienza per l’istruzione ! ma non aveva ancora
vista la coperta nemmeno del libro di messer
Giovanni ; e siccome la nonna, tanto larga di
cassa, era di mano si rottissima ; così ella pensò
di porre a bagnomarìa il nipote por qualelir
tempo entro un collegio, dal (piale, egli ricevuta la prima lessatura - - passerebbe a condirsi nello zampo di lei. La scolla pignatta stava
non molto lontano.... Ve’ ! ti àtfumicherài, Daniele : vai fra chi incensa al vitello d’oro.
E qui, mi dispiace osservare come in gene-