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PREFAZIONE 299 tanarsi dal muro, a maritarsi con altre, figliando un pronao, un pòrtico, ossìa una fila di porte. Un dì finalmente naque un bizzarro architetto, che imaginò una porta senza casa, una porta che conducesse nel vacuo, e si ebbe l’arco di trionfo. Nè la prefazione è lontana da una sìmil vittoria. Mercé i nuovi autori, essa ha già conquistato la metà del volume. Un passo, più oltre, e il libro, ridotto alle pàgine estreme, ne dovrà uscire del tutto — probabilmente, del resto, per rifar capolino dall’altra parte — la prima sotto le spoglie mentite di una pre-fazio- ne. Lunam finiri cèrnis ut incìpiat. Conchiudendo : la prefazione promette sempre ; il libro non mantiene quasi mai : segui dunque la strada più piana, che, in questo caso, è la più vantaggiosa. Nè altro è il segreto della fortuna di tante mediocrità. Incontrerai spesso persone, colla presunzione nel viso e l’àmido nelle giunture, dinanzi alle quali tutti fan largo rispettosamente — chiarissimi, onorevoli, eccellenze — i cui nomi salirono rapidissimi la scala della stima ufficiale e il cui ozio gràvita sui cuscini più soffici che può sprimacciare uno Stato. Chi mai sono costoro ? Davvero non hanno nome nè Machiavelli, nè Galileo, nè Rovani; pur tuttavìa ti si dirà da molti, con un certo non quale mistero, che sono gente di vaglia. Embè, che hanno fatto? Precisamente, nessuno lo sa: se dai retta a taluno di quelli incontentàbili che non si vòglion fermare al di quà dei frontespizi, quei bacalari non avrebbero fatto, nè saprebbero fare nulla — almeno di buono. Ma, tant’è, il Chiarissimo ha dato e dà fuori programmi di òpere colossali che tengono nell’aspettazione e nell’anticipato stupore il pùbblico, nè manca ad ogni nuova questione di letteraria dogana, di scrìvere la sua epistoluccia