Pagina:Opere (Dossi) I.djvu/276

CAPII010 DUODECIMO. Passarono olio mesi.... ino vi pare, o lettori ? — e Alberto, insieme al Ire di gennajo, è ritornalo in citta. — Signore — fe’ Paolino, enlraiulo nello stu- diello di lui con un pacco — l’ha recato il posi ino. — Il viso di Alberto brillò.

  • Dà un cinque-lire di mancia — disse ; nò

era un qual (ri no ad ogni granulia di gioja. Poi, con un leggero tremore, si die’ a sviluppare la invoglia, che rivestiva un sei copie del suo primo figliolo, partorito a Firenze ; copie di un edizione elegante, non di quella eleganza, la quale si sloga 111 lèttere storte in of addii convulsi, in svolazzi e Sìmili fi ri fi ss. ina di qucll’altra elle se ne tiene alla larga ; non \ eleganza del ricco, ma del signore. E l’edizione, checché se ne pensi, ha parte nella buona riuscita di un libro, o almeno nella lettura. Infatti, in ogni cosa è la veste clic si presenta la prima, e per un libro la veste è la migliore delle commendatizie. come ben

  • j *

sanno 1 Francesi ; dico, di un libro nuovo e di arie, clic gli scienziati ed i vecchi hanno un certo qual privilegio di andar male in arnese e sudici. Io per me, vi confesso, arrabbio, quan-